Il tennis è uno sport dinamico giocato da due persone che si sfidano una contro l’altra, o da due coppie che si affrontano in un incontro doppio. I campi sono divisi a metà da una rete alta circa 50-60 centimetri che possono trovarsi all’aperto o al chiuso. Ognuno dei giocatori ha la sua racchetta. Lo scopo del gioco è far rimbalzare la palla nel campo dell’avversario, cercando di non fargliela prendere. Se l’altro giocatore non riesce ad intercettare al volo la palla, o la manda fuori, consegna un punto all’ avversario.
La palla si può colpire al volo oppure dopo un solo rimbalzo, ma mai con la racchetta staccata dalla mano. E non serve che la palla cada completamente all’interno delle linee: basta che sfiori la riga, anche solo un po’, perché il colpo sia considerato valido. Il bello del tennis sta tutto lì: serve una precisione formidabile, riflessi pronti come una molla, tanta velocità, ma anche testa, strategia e la capacità di non mollare mai.
Il punteggio del tennis funziona così: si parte da zero poi si va a 15, poi a 30, poi a 40 (e non 1, 2, 3) e infine si vince il game. Se entrambi i giocatori arrivano a 40, per vincere il game uno dei due deve fare due punti di fila: il primo gli dà il “vantaggio”, e se riesce a fare anche il secondo, si prende il game. Se invece perde il punto, si torna in parità. Una volta che un giocatore si aggiudica sei game, si prende un set ma attenzione: deve avere almeno due game di vantaggio sull’altro per vincerlo. Infine, il match si vince in due o tre set, a seconda del tipo di partita: nei tornei più comuni bastano due set su tre, ma nei grandi tornei maschili si gioca al meglio dei cinque set.