Smartphone a scuola: strumento didattico o distrazione continua?

L’uso dello smartphone a scuola è un argomento molto discusso. Alcuni lo considerano utile per l’apprendimento, altri lo vedono come una distrazione per tutti gli studenti. Da un lato, lo smartphone può diventare uno strumento didattico valido, grazie alle applicazioni, alla possibilità di fare ricerche su google o di cercare mappe, traduttori, dizionari. Permette anche di comunicare velocemente tra compagni e insegnanti durante progetti di gruppo o nelle attività a distanza, come è successo qualche anno fa durante il periodo del Covid 19, quando il telefono ci permetteva di seguire le lezioni da casa, così lo smartphone fece in modo che l’apprendimento dei ragazzi non passasse in secondo piano persino in un periodo cosi buio.

Dall’altro lato, non si può negare che lo smartphone rappresenti una forte tentazione. Le notifiche dei social, i messaggi, i giochi e i video posso distrarre gli studenti e portarli a perdere la concentrazione durante le lezioni. Spesso anche con il telefono spento gli studenti hanno la tentazione di leggere le notifiche e quindi prenderlo e distrarsi.

Quindi, lo smartphone può essere sia un’opportunità che un problema, dipende da come gli studenti decidono di utilizzarlo.

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